DiVini lettori, oggi ho una sorpresa per voi!
Un anno fa, in occasione della festa della donna, io e la chef Flavia, di Gingerindakitchen, vi avevamo proposto un abbinamento favoloso. Molti di voi forse lo ricorderanno, altri magari no, ma può essere l’occasione giusta per rinfrescare la memoria (https://guizzidivini.com/2019/03/07/rose-e-donna/).
In occasione di quella che sarà, forse per tutti noi, la prima Pasquetta al sole del balcone, abbiamo pensato insieme di proporvi un nuovo abbinamento.
Per questa speciale ricorrenza ho scelto un vino al quale mi sento particolarmente legata avendo avuto la fortuna e l’onore di conoscere il suo creatore: Leonildo Piero Pan e la sua incantevole Teresita.
Il vino in questione è il Calvarino,“piccolo calvario”, che prende questo nome proprio a causa della difficoltà nella coltivazione dei vari terrazzamenti che ne costituiscono l’omonimo vigneto coltivato a Garganega (70%) e Trebbiano di Soave (30%).
L’azienda si trova nel cuore della DOC Soave Classico. Si tratta di un vino biologico, che viene prodotto partendo da una vendemmia manuale, seguita da diraspatura, pigiatura, selezione del mosto fiore, ovvero il succo ottenuto dalla prima spremitura. La fermentazione dello stesso avviene a temperatura controllata in vasca di cemento. Il vino così ottenuto viene poi lasciato in vasca di cemento ad affinare per circa 12 mesi sulle fecce fini.
Passiamo ora alla parte divertente 😉
Il vino, annata 2017, si presenta giallo paglierino con riflessi dorati, oserei dire anche piuttosto intensi e con una buona consistenza.
Al naso è, in prima battuta fresco, floreale, per lo più sentori di fiori bianchi. Poi si avvertono le note fruttate che virano dalla mela alla pera, per passare alla frutta secca e soprattutto alla mandorla quando il vino si scalda di uno o due gradi nel bicchiere. Queste ultime sensazioni, che definirei, biscottate derivano dai 12 mesi trascorsi affinando sulle fecce fini.
In bocca, come al naso, sorprende per freschezza e mineralità dovuta al terreno vulcanico,ricco di basalto e tufo, su cui sono cresciute le vigne. Si presenta inoltre morbido ed elegante, ben equilibrato e persistente. Un vero gioiello!
Ora entra in gioco la mitica Flavia che ha preparato un piatto da leccarsi i baffi!
Risotto con crema di fave, pancetta croccante e pecorino e solo a scriverlo ho già l’acquolina in bocca. Un risotto ricco di sapori tutti diversi: a partire dalla tendenza dolce data dal riso, e come scoprirete dalla ricetta, dalla noce di burro aggiunta per la mantecatura finale…una delizia. Le fave invece risultano un pochino amare e la pancetta invece succulente e dolce, per finire con quella piacevole sapidità data dal pecorino.
Per un piatto come questo ci voleva qualcosa di unico e sicuramente un prodotto come Calvarino è perfetto sia per la sua incredibile freschezza e piacevolezza, sia per la sua ottima struttura che regge magnificamente il risotto e di cui trovate la ricetta sul blog gingerindakitchen (https://gingerindakitchen.wordpress.com/)
Ora non avete più scuse! Ricetta facile da seguire e vino solo da stappare!
DiVini lettori buona pasquetta!
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